Buongiorno,
Caro lettore, come penso tu ben sappia il successo di un’azienda dipende dalle decisioni strategiche che prende ogni giorno. Dotarsi di sistemi di gestione della qualità in grado di ridurre la complessità aziendale e certificare i propri prodotti può, infatti, segnare in positivo il futuro di un’azienda.
La più importante organizzazione responsabile per il processo di certificazione è l’ISO, l’International Organization for Standardization, che si occupa della definizione delle norme tecniche e dei requisiti da soddisfare per il rilascio delle certificazioni.
Poiché si tratta di un’organizzazione internazionale, una certificazione ISO ha validità in tutti i 164 Paesi membri, garantendo così in quasi tutto il mondo l’applicazione di norme tecniche condivise. L’Italia è uno di questi Paesi membri attraverso l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI).
Ma veniamo ora al sodo...
La differenza tra certificazioni di sistema e di prodotto
Prima di addentrarci nella questione relativa ai vantaggi è bene fare prima una distinzione tra certificazioni di sistema e certificazioni di prodotto:
La certificazione di sistema definisce i criteri attraverso cui un’organizzazione può gestire il suo ciclo produttivo in modo da soddisfare i bisogni dei clienti, nell’ottica del miglioramento continuo. Le più note certificazioni per aziende sono la certificazione ISO 9001, che riguarda i sistemi di gestione della qualità, l’ISO 14001 e l’EMAS il sistema di gestione ambientale, l’ISO 45001 il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, l’ISO 22000 la sicurezza alimentare, l’UNI ISO 37001 il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, il SA8000 la gestione etica e la responsabilità sociale.
La certificazione di prodotto è invece associata a un prodotto tangibile o a un servizio e assicura che siano rispettati determinati requisiti tecnici, stabiliti dalle norme nazionali o internazionali. È il caso della certificazione per la rintracciabilità di filiera ISO 22005, degli standard degli standards GFSI (Global Food Safety Initiative) tra cui BRC, BRC Packaging, IFS FOOD, IFS Broker, FSSC 22000, Global Gap, ecc..
Una scelta che fa la differenza
Ora torniamo alla domanda iniziale: perché certificarsi? Quali sono i vantaggi e i benefici per l’intera organizzazione aziendale?
Al giorno d’oggi, i clienti chiedono alle aziende una maggiore attenzione alla qualità, all’ambiente e un maggiore impegno nel sociale. Per questo, agire nel pieno rispetto di tutti gli standard di qualità, sicurezza e sostenibilità, previsti dalla normativa, è una scelta che può davvero fare la differenza.
Dobbiamo, infatti, immaginare la certificazione aziendale come un irrinunciabile biglietto da visita, un riconoscimento, capace di offrire all’azienda un vero e proprio vantaggio competitivo. Per capire meglio il perché esaminiamo più da vicino i principali vantaggi:
Credibilità
Un’azienda certificata non acquisisce solo un valore per sé, ma mostra ai suoi clienti quanto tiene alla tutela ambientale, alla sicurezza alimentare, alla qualità dei suoi prodotti e servizi, alla sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo modo il cliente potrà fare una scelta più consapevole e l’azienda accrescerà la sua reputazione, soprattutto quando l’acquirente è alla ricerca di garanzie, nel rispetto dei suoi standard.
Semplificazione
Le certificazioni di sistema aiutano a semplificare le procedure organizzative, a standardizzare e automatizzare i processi, a razionalizzare le attività e a ottimizzare i tempi e le risorse. Sarà così più facile raggiungere in meno tempo gli obiettivi prefissati.
Efficienza ed efficacia
Maggiore flessibilità significa appunto maggiore efficienza ed efficacia dei processi produttivi interni. Gestire un’organizzazione secondo un approccio sistemico e per processi consentirà di rendere più snelle le procedure, di evitare duplicazioni e sovrapposizioni, di rilevare errori, di creare sinergie e di ottenere migliori prestazioni nel tempo.
Trasparenza
Possedere una certificazione vuol dire anche favorire l’accesso ai documenti, condivisione dei dati, migliore comunicazione e trasparenza verso i dipendenti e verso i consumatori, che potranno contare su un servizio o un prodotto finale di qualità.
Soddisfazione dei clienti
Le organizzazioni certificate sono più attente alle esigenze dei clienti, sanno coglierne i bisogni latenti e trovare nuovi spunti di miglioramento per i propri servizi. L’azienda crescerà a un ritmo sostenuto, aumenterà le proprie quote di mercato e conquisterà la loro fiducia nel medio-lungo periodo, il tutto grazie alla soddisfazione del cliente.
Controllo e misurazione dei risultati
Le organizzazioni certificate sono soggette a controlli e verifiche periodiche da parte di enti terzi. In questo modo sarà possibile monitorare e valutare nel tempo se si è fatto quanto pianificato in precedenza, sulla base di specifici indicatori di performance e grazie a processi standardizzati e dati certi migliorare le decisioni aziendali.
Nuovi mercati
Le certificazioni sono indispensabili per rispondere alle richieste sempre più pressanti della società in termini di qualità, salute, ambiente, sicurezza alimentare e nei luoghi di lavoro, un elemento strategico per differenziarsi dai competitors ed entrare, con una marcia in più, in nuovi mercati, mai esplorati prima.
A questo punto non resta che chiedere ai titolari delle aziende: “Perché non certificarsi?” Certificarsi equivale a sposare un vero e proprio metodo per una gestione più attenta, responsabile e integrata della propria organizzazione. Si tratta, del resto, di un percorso quasi obbligato (se possibile intraprenderlo) alla luce degli attuali scenari globali, un’opportunità unica per crescere e innovare il proprio business.
Io spero come sempre di averti ispirato per continuare a migliorarti, far crescere la tua azienda è fondamentale per far si che il tuo business non cessi di esistere ma si affermi sempre più all’interno del mercato. Il resto delle considerazioni lo lascio a te.
Colgo l’occasione per augurarti una buona giornata.
Alla prossima!
Comments