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Visita medico del lavoro dopo malattia: quando è necessaria e cosa prevede la normativa

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Assicurare la salute dei lavoratori è fondamentale, soprattutto dopo un'assenza prolungata per malattia. Scopri quando è obbligatoria la visita medica al rientro, per quali categorie di lavori e le tempistiche.


Indice


Visita medico del lavoro dopo malattia: quando è obbligatoria?

La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro, specificamente il Decreto Legislativo 81/2008, stabilisce che la visita medica di rientro al lavoro è obbligatoria per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria che sono stati assenti per motivi di salute per oltre 60 giorni consecutivi. La sorveglianza sanitaria si applica a determinate categorie di lavoratori esposti a specifici rischi professionali. Pertanto, non tutti i dipendenti sono automaticamente soggetti a questo obbligo. È fondamentale che i datori di lavoro identifichino correttamente le mansioni che richiedono sorveglianza sanitaria per garantire la conformità alle normative.


Categorie di lavoratori tipicamente soggetti a sorveglianza sanitaria includono:

  • Addetti ai videoterminali: lavoratori che utilizzano computer per oltre 20 ore settimanali.

  • Lavoratori notturni: personale che svolge attività lavorativa durante le ore notturne.

  • Lavoratori soggetti a rischi specifici quali ad esempio: movimentazione manuale dei carichi, agenti chimici, rumore, vibrazioni, radiazioni ottiche artificiali, campi elettromagnetiche, etc

  • Personale che utilizza apparecchi di sollevamento o guida macchine per movimentazione terra e merci: operatori di macchinari pesanti o attrezzature di sollevamento.


È importante notare che l'elenco sopra riportato non è esaustivo. La necessità di sorveglianza sanitaria dipende dalla valutazione dei rischi specifici associati a ciascuna mansione all'interno dell'azienda. Pertanto, è essenziale che il datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente, determini quali lavoratori devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria.


Tempistiche per effettuare la visita medica del lavoro

La visita medica deve essere effettuata immediatamente dopo la conclusione del periodo di malattia e prima che il lavoratore riprenda le sue attività lavorative. È responsabilità del datore di lavoro organizzare tempestivamente questa visita con il medico competente. La visita non può essere effettuata durante il periodo di malattia, ma deve avvenire subito dopo la scadenza del certificato medico e prima del rientro effettivo al lavoro. Questo assicura che il lavoratore sia in condizioni adeguate per riprendere le proprie mansioni senza rischi per la sua salute o quella degli altri.


Procedure per il rientro al lavoro dopo la malattia

Al termine dell'assenza per malattia, il datore di lavoro deve:

  1. Contattare il medico competente: organizzare la visita medica di idoneità al lavoro.

  2. Assicurarsi che la visita avvenga prima del rientro effettivo del lavoratore: garantire che il dipendente non riprenda le attività lavorative senza l'idoneità certificata.

  3. Rispettare le indicazioni del medico competente: seguire le prescrizioni o limitazioni indicate nel giudizio di idoneità.


Il medico competente, dopo aver effettuato la visita, emetterà un giudizio di idoneità che può essere:

  • Idoneità piena: il lavoratore può riprendere le sue mansioni senza restrizioni.

  • Idoneità con limitazioni o prescrizioni: il lavoratore può riprendere le sue mansioni con specifiche condizioni o adattamenti.

  • Inidoneità temporanea: il lavoratore non è idoneo a riprendere le sue mansioni per un determinato periodo.

  • Inidoneità permanente: il lavoratore non è idoneo a svolgere quella specifica mansione in modo permanente.

In caso di inidoneità, temporanea o permanente, il datore di lavoro deve collaborare con il medico competente e il lavoratore per individuare soluzioni alternative, come l'assegnazione a mansioni compatibili o l'adozione di misure correttive per garantire la sicurezza e la salute del dipendente.


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Conseguenze del mancato superamento della visita medica

Se il lavoratore non supera la visita medica, il medico competente può dichiararlo:

  • Idoneo con limitazioni o prescrizioni: il lavoratore può riprendere l'attività con specifiche condizioni.

  • Temporaneamente inidoneo: il lavoratore non può riprendere l'attività fino a nuova valutazione.

  • Permanentemente inidoneo: il lavoratore non può più svolgere quella specifica mansione.

In tali casi, il datore di lavoro deve collaborare con il medico competente per individuare soluzioni adeguate, come l'assegnazione a mansioni compatibili o l'adozione di misure correttive.


Conclusioni

Garantire un rientro sicuro al lavoro dopo una lunga assenza per malattia non è solo un obbligo normativo, ma anche una responsabilità fondamentale per ogni datore di lavoro. La visita medica del lavoro è uno strumento indispensabile per tutelare la salute del lavoratore e mantenere un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente. Affidarsi a professionisti esperti nella gestione della sicurezza, come noi di TQSA, significa non solo assicurare la conformità alle normative, ma anche investire nella produttività e nel benessere della propria azienda.

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