Adempimenti sicurezza sul lavoro nuova assunzione: cosa cambia con il nuovo accordo Stato-Regioni?
- TQSA
- 15 set
- Tempo di lettura: 4 min

Indice
Introduzione
Assumere un nuovo dipendente non significa solo occuparsi di contratto e busta paga. Ogni ingresso in azienda porta con sé una serie di adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro previsti dal D.Lgs. 81/08 e aggiornati dal nuovo Accordo Stato-Regioni 2025. Se non sai da dove partire, rischi sanzioni, ritardi e problemi seri in caso di controlli. In questa guida trovi tutto quello che ti serve: dagli obblighi del datore di lavoro, ai compiti dell’RSPP, fino ai diritti e doveri dei lavoratori.
Di recente abbiamo svolto un webinar su questo tema: rivedi la registrazione completa cliccando qui.
Adempimenti sicurezza sul lavoro: cosa deve fare il datore di lavoro?
Il datore di lavoro resta sempre il primo responsabile della sicurezza. Non basta nominare un RSPP esterno: la legge non consente di delegare ogni obbligo. Ecco cosa devi fare quando assumi una nuova risorsa:
Redigere e aggiornare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) prima che il lavoratore inizi.
Formare il nuovo assunto sui rischi specifici in base alla sua mansione.
Consegnare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari e verificarne l’uso.
Attivare la sorveglianza sanitaria tramite il medico competente, se richiesta dalla mansione.
Designare gli addetti a primo soccorso, antincendio e gestione emergenze secondo capacità e competenze.
NOVITA': Con l’Accordo Stato-Regioni 2025, la formazione dei lavoratori deve avvenire prima che il dipendente inizi a lavorare all’interno dell’ambiente di lavoro destinato. Non sono più concessi tempi massimi per completare la formazione.
Quali sono gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08?
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/08) rimane la base normativa.
Gli articoli chiave da ricordare sono:
Art. 18 → obblighi generali del datore di lavoro e del dirigente.
Art. 36-37 → obbligo di informazione e formazione dei lavoratori.
Art. 41 → obbligo di visita medica preventiva.
Queste regole valgono per ogni settore e dimensione aziendale. La mancata applicazione comporta sanzioni amministrative da 1.500 a oltre 15.000 € e, nei casi gravi, anche responsabilità penali.
Quali sono gli adempimenti del RSPP?
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è la figura tecnica che affianca il datore di lavoro. Può essere interno o esterno, ma deve essere sempre operativo.
I compiti principali comprendono:
Collaborare all’aggiornamento del DVR.
Analizzare i rischi specifici della mansione.
Suggerire misure di prevenzione.
Definire programmi di formazione e aggiornamento.
Assistere durante i controlli ispettivi.
Se il tuo RSPP è “solo sulla carta”, il rischio rimane tutto sulle spalle del datore di lavoro.
Quali sono gli obblighi di sicurezza per i lavoratori?
Anche i lavoratori hanno doveri precisi, sanciti dall’art. 20 del D.Lgs. 81/08. Non possono limitarsi a “subire” la formazione.
Obblighi principali:
Usare correttamente i DPI forniti.
Partecipare alla formazione e aggiornamenti periodici.
Segnalare immediatamente eventuali anomalie o pericoli.
Non compiere azioni che possano danneggiare sé o altri.
Un lavoratore che non rispetta questi obblighi può essere sanzionato disciplinarmente e, in caso di danni, risponderne anche civilmente.
Cosa cambia con il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025?
Il nuovo Accordo Stato-Regioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel Maggio 2025, porta con sé alcune novità che ogni azienda deve conoscere:
Estensione dell’obbligo formativo a tutti i datori di lavoro, inclusi quelli che non
ricoprono il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).
Definizione di nuove durate minime per i corsi destinati a lavoratori, dirigenti e
preposti.
Maggiore rigore negli aggiornamenti formativi, con periodicità obbligatorie e
chiaramente stabilite.
Introduzione di nuovi percorsi formativi obbligatori per i lavoratori che utilizzano attrezzature pericolose o che operano in ambienti confinati.
Uniformità a livello nazionale in merito ai requisiti minimi dei contenuti e alle modalità di erogazione della formazione.
È importante chiarire che l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 non permetteva già in alcun modo ai datori di lavoro di far iniziare il lavoratore senza che questi avesse ricevuto la formazione obbligatoria. Infatti, secondo l’articolo 37 del D.lgs. 81/08, è sempre stato chiaro che la formazione deve essere completata prima dell’avvio delle attività lavorative, in particolare
quando ci sono rischi specifici da affrontare. Fermi restando tempistiche massime adottate da enti locali ma non correttamente recepiti e conformi alla normativa di cui sopra.
Il nuovo testo non prevede quindi più il termine massimi per la formazione ma sottolinea chiaramente che essa deve essere completata prima che il lavoratore inizi a svolgere le proprie mansioni.
Questo principio è perfettamente in linea con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 81, che conferma un concetto fondamentale in materia di prevenzione: nessun lavoratore può iniziare un’attività o essere esposto a rischi senza aver prima ricevuto una formazione adeguata e le conoscenze necessarie per operare in sicurezza.
Ecco una tabella che riassume i principali adempimenti in fase di assunzione:
Adempimento | Responsabile | Tempistica obbligatoria |
Aggiornamento DVR | Datore / RSPP | Prima dell’assunzione |
Visita medica preventiva | Medico competente | Prima dell’inizio attività |
Formazione generale + specifica | Datore / RSPP | Prima di iniziare a lavorare |
Consegna DPI e istruzioni d’uso | Datore di lavoro | Giorno di ingresso |
Informazione su rischi e procedure | Datore di lavoro | Al momento dell’assunzione |
Le colonne mostrano: nella prima l’attività richiesta, nella seconda il soggetto che deve svolgerla, nella terza la scadenza entro cui completarla.
Conclusioni
Gli adempimenti sicurezza sul lavoro non sono un peso burocratico, ma strumenti concreti per proteggere le persone e l'azienda stessa. Con il nuovo Accordo Stato-Regioni le regole diventano più stringenti e immediate, soprattutto sulla formazione obbligatoria.
Noi di TQSA, con oltre 11 anni di esperienza, ti supportiamo nella gestione della valutazione dei rischi specifici, DVR, formazione, verifica idoneità mediche e visite periodiche nonché di tutta la documentazione tecnica inerente in base agli ambiti specifici a cui l’azienda risulta soggetta così da farti trovare sempre pronto a tutela della tua realtà produttiva nonché davanti a controlli o ispezioni.
Vuoi sapere se la tua azienda è in regola? Contattaci per una consulenza gratuita e personalizzata.
Commenti