Buongiorno Caro lettore, benvenuto al nostro appuntamento settimanale.
Oggi andremo a parlare di uno dei capisaldi della sicurezza sul lavoro, il documento madre di tutti i documenti, l’unico e indispensabile documento di valutazione dei rischi o più comunemente chiamato “DVR”.
Che cosa è il DVR?
Per DVR si intende il Documento di Valutazione dei Rischi, il D. Lgs. 81/08, il cosiddetto “Testo Unico sulla Sicurezza”, impone al datore di lavoro (o chi per lui) di valutare i rischi e conseguentemente redigere tale documento che attesta di aver visionato, identificato e valutato i rischi a cui sono soggetti i lavoratori, con il fine di attuare delle misure di prevenzione e protezione degli stessi.
DVR senza dipendenti: deve essere redatto?
Il Documento di Valutazione dei Rischi è obbligatorio per tutte le aziende che abbiano almeno 1 lavoratore dipendente. Sono, invece, esonerati dalla redazione del DVR i liberi professionisti, le ditte individuali, le imprese familiari (purché senza dipendenti) e le società con un unico socio lavoratore, ad eccezione delle società semplici e delle società in nome collettivo.
Ne consegue, che solamente chi svolge la propria attività individualmente, ossia da solo e per proprio conto, qualunque sia la sua natura, non è tenuto a redigere il Documento Valutazione Rischi.
Al contrario, ad esempio, il professionista che, sebbene eserciti l'attività lavorativa in forma individuale, si avvalga di un praticante, con o senza retribuzione, ha l'obbligo di osservare la normativa in materia e quindi deve adottare il Documento Valutazione Rischi.
Chi deve redigere il DVR?
Tutte le aziende con almeno 1 dipendente devono munirsi del Documento Valutazione Rischi (DVR), una relazione in cui sono individuati tutti i rischi che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
La valutazione dei rischi, quindi, è un elemento indispensabile per capire quali misure di prevenzione e protezione adottare.
DVR fac simile: quali informazioni contiene?
Ora vedremo un DVR fac simile per spiegarti quali informazioni deve contenere questo importante documento. Ai sensi dell'art. 28, comma 2, del D.lgs. 81/2008 e simili il documento di valutazione dei rischi deve contenere:
una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione;
il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.
Qual è la struttura del DVR?
Di seguito un esempio di DVR, con annessa struttura:
Dati identificativi aziendali: ragione sociale, contatti aziendali, indirizzo di tutte le sedi, tipologia di attività svolta, codice ATECO, numero dipendenti, dati anagrafici del Datore di Lavoro e di eventuali suoi formalmente delegati per compiti di sicurezza sul lavoro, planimetria (riportante anche i macchinari e gli impianti utilizzati e la loro collocazione).
Organigramma del servizio di prevenzione e protezione: anagrafica delle persone facenti parte del servizio di prevenzione e protezione (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, Addetti alla Gestione delle Emergenze).
Descrizione dei luoghi di lavoro: descrizione di tutti i luoghi di lavoro destinati ad ospitare posti di lavoro, ubicati all'interno dell'azienda, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell'azienda accessibile al lavoratore nell'ambito del proprio lavoro.
Descrizione dei processi produttivi ed identificazione delle mansioni.
Identificazione delle mansioni, associando a ciascuna mansione i rischi principali al quale il lavoratore che la svolge è esposto.
Criteri di valutazione dei rischi: la valutazione dei rischi consente al datore di lavoro di adottare le misure necessarie per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e di garantire che le misure preventive e i metodi di lavoro e di produzione, ritenuti necessari e attuati in funzione della valutazione dei rischi, migliorino il livello di protezione dei lavoratori. Pertanto, le misure preventive sono ritenute necessarie e attuate in funzione della valutazione dei rischi.
Analisi e valutazione dei rischi.
Descrizione delle diverse fasi del processo produttivo con elenco degli impianti presenti, dei macchinari e delle attrezzature utilizzate, delle sostanze chimiche impiegate.
Verifica dei luoghi di lavoro e dei processi produttivi.
Nomina Medico.
Formazione, informazione e addestramento dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
Il DVR dove deve essere custodito?
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redatto a conclusione della valutazione, deve essere custodito presso l’unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi e può essere conservato, nel rispetto delle prescrizioni contenute nel TU 81/08, su supporto informatico.
DVR esempio
Inoltre, ho deciso di inserirti un esempio del DVR, un FAC SIMILE che solitamente forniamo ai nostri clienti, così se sei curioso e ti va di darci un occhio puoi farlo con tutta calma, comprendendo la logica che sta dietro a tale documento fondamentale per lavorare in sicurezza.
Se in quest’annetto sono riuscito a farti appassionare un minimo alla sicurezza, e spero sia così, mi raccomando prova a controllare qui se ti sei perso qualche articolo, potrai leggerlo con calma in ogni momento.
Grazie mille come sempre per il seguito e ci sentiamo la prossima settimana con un nuovo argomento!!
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