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L’RSPP esterno non ti toglie le responsabilità: ecco perché il datore di lavoro rimane sempre il responsabile

  • Immagine del redattore: TQSA
    TQSA
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

l'rspp esterno non toglie le responsabilità che spettano al datore di lavoro

Indice

  1. Introduzione

  2. Cos’è l’RSPP esterno e qual è il suo ruolo

  3. Datore di lavoro: responsabilità che non si delegano

  4. RSPP esterno: ti affianca o è solo sulla carta?

  5. Come capire se il tuo RSPP esterno lavora davvero per te

  6. Cosa rischi se l’RSPP esterno è solo “di facciata”

  7. Conclusioni


Introduzione

Hai un RSPP esterno nominato per la tua azienda? Ottimo. Ma sei sicuro che stia davvero facendo il suo lavoro? Perché avere un RSPP esterno non basta: la responsabilità in caso di infortuni, mancati adempimenti o violazioni resta comunque tua, come datore di lavoro. Se “non vedi mai nessuno” e non ricevi report, affiancamento o indicazioni concrete, forse stai pagando solo per una firma.


Cos’è l’RSPP esterno e qual è il suo ruolo

L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è la figura tecnica che supporta il datore di lavoro nella gestione della sicurezza aziendale. Può essere interno (dipendente) o esterno (consulente).


Un RSPP esterno deve:

  • Analizzare i rischi e aggiornare il DVR

  • Collaborare con il medico competente e con il datore di lavoro

  • Partecipare alla valutazione dei rischi specifici (es. rumore, agenti chimici)

  • Suggerire misure di prevenzione e protezione

  • Proporre programmi di formazione e aggiornamento

Non è un passacarte. Deve essere presente, operativo, proattivo.


Datore di lavoro: responsabilità che non si delegano

Secondo il D.Lgs. 81/08, la nomina di un RSPP esterno non esonera il datore di lavoro dalle responsabilità. In caso di infortunio, mancata formazione o assenza del DVR aggiornato, la colpa ricade su di te.


Ecco alcuni obblighi che puoi o non puoi delegare:

Obbligo

Può essere delegato?

Nominare l’RSPP

Redigere il DVR

Sì (con supporto tecnico)

Garantire la formazione dei lavoratori

No

Garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro

No

Vigilare sull’attuazione delle misure di sicurezza

No

Se il tuo RSPP non ti aggiorna o non ti affianca, sei a rischio nella gestione della sicurezza. E se succede qualcosa, ne rispondi in prima persona.


RSPP esterno: ti affianca o è solo sulla carta?

Chiediti: lo vedi? ti affianca? ti aggiorna? fa sopralluoghi? Oppure:

  • Ricevi solo una firma all’anno?

  • Non sai nemmeno come si chiama?

  • Non hai mai ricevuto un report scritto?

Un RSPP presente ti supporta nelle scelte, ti segnala criticità, ti accompagna durante i controlli. Un RSPP assente ti lascia scoperto.


Come capire se il tuo RSPP esterno lavora davvero per te

Ecco alcuni segnali positivi che il tuo consulente RSPP sta facendo un buon lavoro:

  • Ti manda rapporti scritti dopo i sopralluoghi

  • Ti ricorda scadenze formative o documentali

  • Ti propone interventi migliorativi concreti

  • Partecipa attivamente alla valutazione dei rischi specifici

  • È reperibile in caso di ispezione o emergenza

Se invece ricevi solo la fattura, fermati un attimo e rifletti.


Cosa rischi se l’RSPP esterno è solo “di facciata”

Se hai un RSPP esterno solo sulla carta e succede qualcosa, rischi:

  • Multe fino a 6.400 € per omessa formazione

  • Sanzioni penali per infortuni gravi

  • Sospensione dell’attività in caso di controlli

  • Danni reputazionali con clienti, fornitori e collaboratori

Pagare per una consulenza che non ti tutela è doppia perdita: economica e legale.


Conclusioni

Affidarsi a un RSPP esterno non significa lavarsi le mani dalla sicurezza, ma chiedere un affiancamento reale. Se questo affiancamento manca, il rischio è tutto tuo.

👉 Se hai dubbi sulla tua attuale gestione della sicurezza, contattaci per una consulenza gratuita. Ti diremo chiaramente se sei davvero coperto… o solo “coperto di carte”.

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