L’RSPP esterno non ti toglie le responsabilità: ecco perché il datore di lavoro rimane sempre il responsabile
- TQSA
- 7 giorni fa
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Indice
Introduzione
Cos’è l’RSPP esterno e qual è il suo ruolo
Datore di lavoro: responsabilità che non si delegano
RSPP esterno: ti affianca o è solo sulla carta?
Come capire se il tuo RSPP esterno lavora davvero per te
Cosa rischi se l’RSPP esterno è solo “di facciata”
Conclusioni
Introduzione
Hai un RSPP esterno nominato per la tua azienda? Ottimo. Ma sei sicuro che stia davvero facendo il suo lavoro? Perché avere un RSPP esterno non basta: la responsabilità in caso di infortuni, mancati adempimenti o violazioni resta comunque tua, come datore di lavoro. Se “non vedi mai nessuno” e non ricevi report, affiancamento o indicazioni concrete, forse stai pagando solo per una firma.
Cos’è l’RSPP esterno e qual è il suo ruolo
L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è la figura tecnica che supporta il datore di lavoro nella gestione della sicurezza aziendale. Può essere interno (dipendente) o esterno (consulente).
Un RSPP esterno deve:
Analizzare i rischi e aggiornare il DVR
Collaborare con il medico competente e con il datore di lavoro
Partecipare alla valutazione dei rischi specifici (es. rumore, agenti chimici)
Suggerire misure di prevenzione e protezione
Proporre programmi di formazione e aggiornamento
Non è un passacarte. Deve essere presente, operativo, proattivo.
Datore di lavoro: responsabilità che non si delegano
Secondo il D.Lgs. 81/08, la nomina di un RSPP esterno non esonera il datore di lavoro dalle responsabilità. In caso di infortunio, mancata formazione o assenza del DVR aggiornato, la colpa ricade su di te.
Ecco alcuni obblighi che puoi o non puoi delegare:
Obbligo | Può essere delegato? |
Nominare l’RSPP | Sì |
Redigere il DVR | Sì (con supporto tecnico) |
Garantire la formazione dei lavoratori | No |
Garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro | No |
Vigilare sull’attuazione delle misure di sicurezza | No |
Se il tuo RSPP non ti aggiorna o non ti affianca, sei a rischio nella gestione della sicurezza. E se succede qualcosa, ne rispondi in prima persona.
RSPP esterno: ti affianca o è solo sulla carta?
Chiediti: lo vedi? ti affianca? ti aggiorna? fa sopralluoghi? Oppure:
Ricevi solo una firma all’anno?
Non sai nemmeno come si chiama?
Non hai mai ricevuto un report scritto?
Un RSPP presente ti supporta nelle scelte, ti segnala criticità, ti accompagna durante i controlli. Un RSPP assente ti lascia scoperto.
Come capire se il tuo RSPP esterno lavora davvero per te
Ecco alcuni segnali positivi che il tuo consulente RSPP sta facendo un buon lavoro:
Ti manda rapporti scritti dopo i sopralluoghi
Ti ricorda scadenze formative o documentali
Ti propone interventi migliorativi concreti
Partecipa attivamente alla valutazione dei rischi specifici
È reperibile in caso di ispezione o emergenza
Se invece ricevi solo la fattura, fermati un attimo e rifletti.
Cosa rischi se l’RSPP esterno è solo “di facciata”
Se hai un RSPP esterno solo sulla carta e succede qualcosa, rischi:
Multe fino a 6.400 € per omessa formazione
Sanzioni penali per infortuni gravi
Sospensione dell’attività in caso di controlli
Danni reputazionali con clienti, fornitori e collaboratori
Pagare per una consulenza che non ti tutela è doppia perdita: economica e legale.
Conclusioni
Affidarsi a un RSPP esterno non significa lavarsi le mani dalla sicurezza, ma chiedere un affiancamento reale. Se questo affiancamento manca, il rischio è tutto tuo.
👉 Se hai dubbi sulla tua attuale gestione della sicurezza, contattaci per una consulenza gratuita. Ti diremo chiaramente se sei davvero coperto… o solo “coperto di carte”.
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