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Normativa emissioni in atmosfera


Buongiorno,


Caro lettore, bentornato nel nostro appuntamento settimanale sulla sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.


Il 28 agosto 2020 è entrato in vigore il decreto Legislativo n. 102/2020, che ha apportato diverse modifiche inerenti i provvedimenti ordinari sulla questione emissioni, in particolare AUA e AIA, con oneri ricadenti sulle imprese che emettono sostanze inquinanti in atmosfera.

Il fine principale è quello di sostituire le sostanze pericolose che vengono emesse nell’aria, ed effettuare una comunicazione chiara e precisa con le autorità competenti.

Ne parliamo meglio in seguito.


Quali sono le sostanze inquinanti di cui parla la normativa?

Tra le minacce troviamo diverse sostanze, in particolare:

  • cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene (H340, H350, H360);

  • di tossicità e cumulabilità particolarmente elevata;

  • estremamente preoccupanti dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.


Qual è lo scopo della normativa?

In sintesi, la norma prescrive che le aziende esistenti al 23/08/2020, operino per la sostituzione delle sostanze sopra-descritte non appena possibile, definendo le vie di autorizzazione e comunicazione con le autorità, come di seguito riportato:


Data fondamentale è il 28/08/2023, limite massimo entro cui rispettare queste norme, se non si vuole rischiare in gravi penali e chiusure.


Il D.Lgs. 102/2020 specifica che tali sostanze “devono essere sostituite non appena tecnicamente ed economicamente possibile nei cicli produttivi” e, tra gli altri obblighi, viene introdotta inoltre la verifica delle sostanze ogni cinque anni a decorrere dalla data di rilascio o rinnovo dell’autorizzazione AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) o AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), attraverso l’invio di una relazione all’autorità competente in cui si analizza la disponibilità di alternative, se ne considerano i rischi e si esamina la fattibilità tecnica ed economica della sostituzione delle predette sostanze.


Occorre fare una distinzione tra aziende già esistenti al 28 Agosto 2020 e successive, in quanto la normativa prevede regole leggermente diverse.


Aziende esistenti al 28/08/2020

Le aziende esistenti al 28/08/2020 che utilizzano sostanze o altri materiali inquinanti estremamente preoccupanti nel ciclo produttivo, e che non siano riuscite a sostituirle, devono presentare entro il 28/08/2023 una domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. 152/06 (AUA).


Aziende nate dopo il 23/08/2020

Per le nuove domande presentate dopo il 28/08/2020, comprese le modifiche ed i rinnovi, vige l’obbligo di:

  • divieto di utilizzo di sostanze e/o miscele classificate come cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene e quelle classificate come estremamente preoccupanti dal Regolamento (CE) n.1907/2006 REACH.

  • in caso di riclassificazione delle sostanze e/o miscele, entro 3 anni si dovrà presentare Domanda Ordinaria (art.269) oppure comunicare la sostituzione della sostanza/miscela con una alternativa non classificata come cancerogena, tossica per la riproduzione o mutagena e/o estremamente preoccupante dal Regolamento (CE) n.1907/2006 REACH.


Quali sono le sanzioni se non viene rispettata?

Si tratta di un decreto molto rigido, a cui vanno adempiuti oneri e tempistiche, perché si andrebbe in contro a diversi rischi, tra cui:

  • Violazioni penali: per mancate domande entro il 28/08/2023 della domanda di autorizzazione;

  • Violazioni amministrative per mancata domanda per uso di sostanze riclassificate, entro 3 anni.


Diviene molto importante dunque rispettare tale normativa, per non incorrere in penali ben più gravi con il passare del tempo, e peggiorare una situazione ambientale sempre più delicata.


Non sai da dove iniziare per rispettare la normativa?

Ti aiutiamo noi! Manca molto poco prima della scadenza!

Innanzitutto, occorre conoscere nel minimo dettaglio tutte le sostanze e i materiali utilizzati nel proprio processo produttivo, così da avere una chiara classificazione su cosa operare.


Dopo di che, serve sapere quali delle seguenti sostanze, rispecchiano un pericolo per l'ambiente e quali necessitano di essere sostituite, tramite domanda all’autorità competenti.


Una volta chiariti i rischi e i diversi elementi, occorre predisporre la domanda di AUA da mandare entro il 28/08/2023.


Il nostro team può aiutarti! Come?

Svolgendo tutte queste fasi, nel minimo dettaglio senza scrupoli, e senza stravolgere il tuo processo produttivo.

A partire dall’analisi e classificazione delle sostanze utilizzate, la loro relazione fino alla compilazione della domanda da mandare entro il 28 Agosto 2023.


Grazie a TQSA potrai regolarti, rispettare l'ambiente e continuare il tuo ciclo produttivo!




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