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ISO 14067:2018: la Carbon Footprint di Prodotto



Buongiorno,

Caro cliente, oggi si torna a parlare di ambiente, uno degli argomenti che noi abbiamo molto a cuore e al quale siamo molto sensibili è il tema della sostenibilità ambientale.


Sono consapevole che per te e per molti dei miei lettori applicare ciò di cui ti andrò a parlare oggi sarà moto complesso per questioni di struttura, costi e visione aziendale, ma sono sicuro che da imprenditore lungimirante quale sei un occhio tu lo abbia sempre puntato al futuro.


Quindi, è bene che tu sappia anche la direzione che stanno prendendo aziende di riferimento quali Amazon, Apple, Ikea, Microsoft, Eni e come loro molte altre.


In cosa si stanno impegnando?

Nel 2015 vi è stato un incontro nella capitale francese, sottoscritto da 196 paesi di tutti e 5 i continenti, che ha fissato l’obbiettivo di mantenere la temperatura media globale al di sotto dei 2°C per fare fronte alla minaccia del riscaldamento globale.


Tale accordo, ha fatto sì, che molte imprese si siano chiamate direttamente in causa per contribuire alla salvaguardia del pianeta, impegnandosi in modo concreto.


Bill Gates, noto fondatore della Microsoft, in un convegno (non quello parigino prima citato) sulla decarbonizzazione dei processi ha affermato che:


“Coloro che hanno il coraggio di fare questi passi ora non solo aiuteranno il mondo ad evitare un disastro climatico, ma raggiungeranno più facilmente il successo essendo i più attrezzati per finanziare, produrre e acquistare le soluzioni sostenibili che sosterranno la nostra futura economia. Sono molto incoraggiato dal numero sempre maggiore di aziende che si impegnano a ridurre le emissioni nette entro il 2050. È fondamentale iniziare a trasformare questi impegni in azioni concrete. Incoraggio le aziende a iniziare a seguire i principi: ridurre, rendicontare, compensare.”


Quindi...

Oggi più che mai le tematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente hanno assunto un ruolo sempre più importante all’interno dell’economia mondiale, di conseguenza le organizzazioni possono evidenziare i propri obiettivi di sostenibilità ambientale attraverso un importante mezzo di comunicazioni: le certificazioni, che permettono all’azienda di comunicare ai propri clienti quale sia la politica aziendale adottata. In ambito ambientale, in data 20 agosto 2018 è entrata in vigore la nuova norma internazionale UNI EN ISO 14067 “Greenhousegases – Carbon footprint of products – Requirements and guidelines for quantification” che ha sostituito la specifica tecnica ISO/TS 14067 e che definisce i principi, i requisiti e le linee guida per la quantificazione e la comunicazione dell’impronta di carbonio di un prodotto (CFP – Carbon Footprint of a Product). Con il termine “impronta di carbonio” si intende un parametro che permette di stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto espresse in tonnellate di CO2 equivalente. In sostanza vengono quantificate tutte le emissioni di gas ad effetto serra lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento finale del prodotto, cioè “dalla culla alla tomba”. Tale norma fornisce le indicazioni su come calcolare l’impronta di carbonio dei prodotti e far meglio comprendere come è possibile ridurla. In particolare, la norma UNI EN ISO 14067 definisce quali sono i punti fondamentali da sviluppare per calcolare la impronta di carbonio, cioè: approccio di ciclo di vita, metodologia per la quantificazione della carbon footprint (CFP) e report sullo studio effettuato. L’applicazione di tale standard di riferimento permette di comprendere meglio le modalità con cui gestire e ridurre la propria CFP, di dimostrare le performance ambientali di prodotto e di comunicare i propri obiettivi di sostenibilità ambientale. Una volta definita la propria CFP, tale documentazione deve essere sottoposta a verifica e a validazione da parte di un organismo accreditato.


Perché diventare un’azienda carbon neutral?

Ecco i 5 vantaggi per chi sceglie la sostenibilità ambientale


Attrae talenti in azienda:

impregnarsi per un pianeta e un futuro migliori significa attrarre talenti e assicurarsi una permanenza a lungo termine di questi ultimi. Una ricerca condotta da Deloitte ha dimostrato come la generazione Z sia ben disposta a intraprendere un percorso professionale presso imprese che fanno del valore un punto di forza; l’80% dei giovani (Millenials + GenZ) dichiara di ritenere necessario un intervento anche da parte delle imprese nella lotta al cambiamento climatico.


Ottenere un vantaggio competitivo:

A parità di prodotto o servizio la sostenibilità diventa un vantaggio in grado di fare la differenza in fase di acquisto o scelta dei propri partner. Nel rapporto Coop 2020 il 55% degli intervistati italiani ha dichiarato che a dirigere le proprie scelte d’acquisto subito dopo il rapporto qualità-prezzo, c’è proprio la sostenibilità ambientale.


Anticipare il cambiamento:

Le normative di carattere ambientale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale a livello nazionale, europeo e internazionale, e con esse anche le conseguenti agevolazioni e forme di tassazione penalizzanti. Le aziende non faranno trovare impreparate a questi cambiamenti non verranno rallentate o penalizzate da vincoli legali.


Migliorare la reputazione:

L’assunzione di responsabilità e l’impegno dell’azienda nel ridurre il proprio impatto creano un eco positivo tra i propri clienti, partners e dipendenti migliorando l’awareness e la fidelizzazione. Iniziative di sostenibilità ambientale, oltre che a tutelare il nostro pianeta, offrono la possibilità di creare iniziative per coinvolgere i propri clienti.


Attrae finanziamenti:

L’impatto ambientale sta diventando un criterio di rifermento nel valutare verso quale azienda rivolgere i propri finanziamenti e investimenti. Secondo Larry Fink, cofondatore e presidente di BlackRock, la più grande società di investimenti al mondo, le aziende con una strategia a lungo termine e ben articolata per affrontare la transazione verso lo zero emissioni nette si distingueranno proprio per la loro capacità di ispirare fiducia di poter far fronte a questa trasformazione globale.


Non importa che tu abbia un’impresa piccola media o grande, l’importante è fare dei piccoli passi nella direzione della sostenibilità iniziare un percorso che in futuro possa garantire risultati tangibili.


Spero come sempre che ciò che ho deciso di raccontarti oggi tu lo possa aver trovato interessante, sarebbe fantastico se fosse fonte di ispirazione per regalare un futuro migliore alle nuove generazioni andando a diminuire l’impatto della produzione industriale sull’ambiente.


Colgo l’occasione per augurarti una buona giornata, alla prossima settimana!

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